Mese: novembre 2016
giorni fa accompagnavo due anziani conoscenti ad una visita medica Due novantenni, ancora in salute ma , ma con difficoltà nel camminare e nei movimenti.guidavo la loro vettura e al rientro,pioveva copiosamente. Procedevo con prudenza quando una macchina di grossa cilindrata sbucava improvvisamente da una rampa laterale e veniva a cozzare sulla parte posteriore destra facendomi sobbalzare. Dopo essermi fermata e assicurata che le persone stessero bene, scesi sotto un diluvio e mi avvicinai al conducente della grossa utilitaria che invece di scendere si barricò all’interno della sua vettura gridandomi che danni lui non ne aveva avuti e che potevo prendere il numero di targa. Nel frattempo il signore anziano e proprietario della macchina uscì forse per aiutarmi o per vedere il danno subito rischiando di essere investito . Lo raggiunsi in un baleno e lo rifeci salire sulla vettura quando mi rigirai per assicurarmi sul numero di targa il bravo signore non c’era più. Bagnata come un pulcino ripartii ma prima stampai su un taccuino quel numero di targa che stranamente ricordai come se lo avessi avuto davanti ma ricorderò anche il signore elegante alla guida della sua grossa utilitaria e a quelli come lui vorrei dire che non è l’abito che fa il monaco
vi presento il nostro amico Pilù Lui ci aspetta dal portone, segue la nostra vettura e quando siamo in garage, bussa con il becco sulla porta , si siede e ci guarda lavorare.è nata un’amicizia che lui ha cercato con costanza . mi piacerebbe capire cosa lo ha convinto a seguirci.Non certo il cibo, che evito per non attirare tutti i piccioni della zona, ma qualche gesto che lo ha convinto nella scelta
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