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disegno libero

benvenuta estate

A  tutti un buon fine settimana schizzo a matita di Gabriellacon un pò di colore

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oggi mi gira così

Il lavoro è un diritto .

il caldo di questi giorni piega e fa gonfiare le gambe. Così mi siedo al comuter e lascio un pò di spazio ai miei pensieri .Ho lavorato molto nella mia vita,anche quando studiavo. Mio padre e mia madre non avevano la possibilità economica di mantenermi agli studi così mi dovetti dar da fare aiutando i miei fratelli più grandi nella loro attività ogni tanto riuscivo, a lavorare per tre mesi all’ACI o al PRA dove venivo pagata bene per il lavoro da impiegata. Non riuscii mai ad entrare fissa, anche se il lavoro lo conoscevo molto bene. C’era sempre qualcuno che aveva la precedenza. Finito il liceo e l’anno integrativo mi iscrissi all’università, dopo pochi mesi all’accademia di belle Arti la mia passione. Mio padre morì prima che riuscissi a concludere l’anno. Così dovetti rinunciare e cercarmi un lavoro.Trovai tante promesse e tanti lavori occasionali. Commessa in un negozio di mobili, accompagnatrice di bambini con handicap nelle scuole, vendita di vetture, censimento, impiegata, provai anche i concorsi e riuscii a superarne uno. Dopo aversuperato  scritto, orale, visita, mi dissero che risultavo ultima nelle graduatorie  Ero a carico di mia madre, pensionata minima, invalida,in un appartamento in affitto.Mi sposai e dopo tre anni naque mio figlio e nel frattempo mia madre si aggravò. Avevo rilevato un’attivita di vendita sul mercato, dal momento che mio marito era stato licenziato per cessata attività del titolare Mi rimboccai le maniche e inizia un duro e faticoso percorso. molte volte dormivo solo due ore per notte. Mia madre mancò dopo cinque anni di sofferenze non avevo certo le possibilità economiche per potermi permettere un’aiuto, e l’unica persona disponibile  che trovai a tenermi il  bambino al sabato, mi rubo i miei ricordi e l’incasso. Morta mia madre, iniziò la crisi economica. Non mi voglio con questo lamentare, c’è  al mondo  chi è bravo e fortunato c’è chi è bravo ma sfortunato La colpa non è  di nessuno.  Vado in bestia quando leggo che il ministro Fornero brava,  ma fortunata, si permette di dire :”IL lavoro bisogna meritarlo e non ottenerlo come diritto ” Caro Ministro almeno abbia l’intelligenza di non parlare a sproposito.  Il lavoro dà  la libertà a un  un’individuo e un uomo deve avere il diritto di sentirsi  libero in una democrazia fortunato o non.

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le mie vacanze più belle

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Un buon inizio estate 2012 a tutti

Volevo regalarvi uno spettacolo ieri sera.Pronta con la macchina fotografica per fissare quel volo di gabbiani che non è arrivato. I fuochi sono stati sparati nella parte nuova del porto antico e i gabbiani hanno potuto riposare indisturbati. Vi lascio le immagini dei fuochi  con la speranza prima o poi di potervi regalare   quel volo che l’anno scorso si verificò Un buon inizio estate a tutti da Genova 

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il volo dei gabbiani

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una venere

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lo schizzo a mio marito

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deve aver detto qualche bugia

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oggi mi gira così

il messaggio di Ross

ci dammo appuntamento in stazione nella nostra città. L’avevo conosciuta sul blog assieme ad altri  avevamo partecipato ad un racconto a più mani ” romanzo su blog “. Più volte avevo cercato con lei di instaurare un rapporto amichevole fatto di commenti ma la sentivo distante, poco comunicativa, come se la mia offerta non la interessasse. Dal modo in cui scriveva, mi sembrò una donna preparata , colta e dialogava spesso con amici che con lei condividevano interesse per la lettura . Decisi di lasciar perdere e finito il racconto, non la visitai più nel suo blog. Tenni però un contatto in comune ,un’amica di nome Antonella ,Un giorno mi mandò un messaggio:” Se vuoi, puoi farti trovare in stazione a Principe verrà anche Antonella e potremmo finalmente conoscerci di persona.” La curiosità era tanta. Quel carattere che lasciava trapelare mi infastidiva, ma a volte pensai, dietro un muro, puoi scoprire immagini fantastiche. La riconobbi subito, non solo perchè avevo visto una sua foto ma per la sua presenza .Alta, robusta, dallo sguardo fiero e severo, molto comunicativa e brillante. Cosi conobbi Ross, mi lasciai guidare da lei per la città e con lei la visitai da turista come fosse la prima volta, conosceva ogni angolo del centro storico, famoso e più grande d’Europa ne conosceva la storia. Ci guidava sicura  e padrona di  quei vecchi carruggi . Osservavo la sua soddisfazione nel vederci attente e curiose alle sue spiegazioni. Mi lasciavo guidare da lei nella speranza forse di leggere sul suo viso un segno di debolezza. Sorrideva  ma, era tutta d’un pezzo come ghiaccio. Solo nel secondo incontro con un’altra comune  amica , raccontò qualcosa della sua vita e compresi la sua rabbia, che era anche mia, ma diverso era l’atteggiamento di manifestarla. L’ultima volta che la vidi,  conobbi finalmente Ross . Non un pezzo di ghiaccio ma, una donna capace di commuoversi per aver ricevuto una rosa da un’amica, una donna sincera,  leale, disponibile.Oggi ho letto un suo messaggio lasciato alla morte di mio fratello.” Ti lascio un’abbraccio silenzioso “Penso che lei da lassù abbia voluto farmelo rileggere e mi sono commossa . Ciao Ross sarai sempre nei miei ricordi più cari

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ho ancora quell’età