Salvatore Quasimodo
ED E’ SUBITO SERA
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
Silenzio, solitudine, buio, accompagnano la nostra notte insonne.
affacciata sulla mia città vuota ascolto gemiti provenire dal mare.
grida di aiuto?
Fumi bianchi si inalzano nel cielo oscuro,una nave si allontana dal porto che piange
in silenzio la sua disperazione.Banchine vuote,uomini che una volta brulicavano come
formiche in un lavoro continuo ora, giacciono nei loro letti in attesa di una chiamata.
Superba come sempre nella sua bellezza, guarda assieme a me il mare, in attesa di quel giorno che ci illuminerà di nuovo.
Sola
con il tuo dolore, immersa in una nuvola bianca e così stanca della vita, così sfinita,
da gelare il cuore.
La morte è lì, con te
vuole aspettare,farti ancora soffrire,
farti ancora più male.
Allungo la mia mano per toccarti,ma lei è lì, davanti e ti porta via
sfilandoti l’anima dal corpo ormai inerte,ormai morto.
Sola
con il tuo corpo, immersa in una nuvola bianca e così stanca della vita così sfinita ,da gelarmi il cuore.scritta da gabriella
sensibili si nasce e ci si muore,nessuno ti insegna a guardare un fiore nessuno ti dice come si ama, la passione ti penetra come una lama.A volte arriva al cuore ti trafigge , ti dà dolore.Ma anche la gioia la senti più forte, la gridi alla gente perchè chi ti sente,potrà a sua volta sperare, di vivere in un mondo migliore. scritta da Gabriella
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