Mese: gennaio 2013
la danza della farfalla
httschizzo a matita
La sua voce ora tuonerebbe
Il suo pensiero:
Da noi deve partire l’esempio di attaccamento agli istituti democratici e soprattutto l’esempio di onestà e di rettitudine. Perché il popolo italiano ha sete di onestà. Su questo punto dobbiamo essere intransigenti prima verso noi stessi, se vogliamo poi esserlo verso gli altri. Non dimentichiamo, onorevoli colleghi, che la corruzione è nemica della libertà.
il grande G.
una storia d’altri tempi
salomè
Mi ritrovo chiusa in camera da letto e mentre scrivo, ascolto canticchiare mio marito. E’ felice di avere la possibilità di dimostrarmi che è un abilissimo cuoco. La cucina è diventata il suo rifugio dove sbizzarrire le sue idee. Ieri è arrivato con un pezzo di zucca, pensavo volesse una minestra, dal momento che poteva servire solo per quel tipo di piatto. Era acquosa, impensabile da preparare in altro modo . Ma la sua di zucca è dura e quando mi rifiutai di preparare i tortelli, lui si offrì per cucinarli. Qualsiasi moglie diventerebbe nevrotica, se solo guardasse come si è ridotta la mia cucina. Il sacco della spazzatura è al suo fianco e mi pare di aver visto, scarti di pasta imbrattata di zucca al suo interno.Sto aspettando che lui abbia finito di divertirsi, per poter preparare un piatto di spaghetti, ma questa volta mi divertirò io nel fargli pulire tutta la cucina!!! Devo chiedergli scusa, i suoi tortelli erano eccezionali migliori dei miei. Buona domenica a tutti con la sua ricetta
pasta: per tre persone tre hg. di farina e tre uova impastare fino a quando la pasta non diventa liscia. stenderla con un matarello e con l’orlo di un bicchierino, segnare il cerchio dove verrà posto il ripieno
ripieno: zucca passata al forno,formaggio molle per i genovesi stracchino, parmigiano, un uovo, sale, noce moscata, noci.Frullare il tutto
dopo aver messo un cucchiaino di ripieno sulla pasta , coprirla con un altra sfoglia di pasta e con il bicchierino tagliare il cerchio
condire il tutto con il frullato del ripieno con l’aggiunta di un po’ di panna e buon appetito
una montagna di libri
In una gelida mattina d’inverno, rientro a casa infagottata da sciarpa e cappello . Dal portone del palazzo un cartello, attira la mia attenzione.Affittasi appartamento vuoto. Peccato!! la mia vicina sta trasferendosi , una simpaticissima famiglia, con loro ho un ottimo rapporto che dura da anni e mentre infilo la chiave nella toppa della porta d’entrata mi sento chiamare.” Ti stavo aspettando e con un sorriso mi invita ad entrare nel suo appartamento. Forse sarà stata la glaciale mattina, ma nel guardare quelle pareti vuote,mi ripresero i brividi di freddo,” Sto portando via le ultime cose, ma nella nuova casa, non c’è più spazio per dei libri li vuoi tu? E apri la porta della cameretta. Per terra, una montagna di libri . Non sapevo dove guardare e forse avevo paura che ci ripensasse. Andai avanti e indietro lasciando la porta della mia casa aperta, cercando di portare più libri per fare meno viaggi, anche i gatti guardavano spaventati quei strani spostamenti.Ho riempito l’ingresso e per un po’ avrò da leggere. Scalderò l’anima, infreddolita dalla sua assenza.
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