Categorie
disegno libero

pagine tristi

Categorie
Senza categoria

una coppia in dolce attesa

disegno inventato a matita

Categorie
Senza categoria

bozzetti studio

Categorie
Senza categoria

ho promesso un ritratto a Don Gallo

Categorie
Senza categoria

Genova G.8 dieci anni dopo

Categorie
Senza categoria

l’attesa

Disegno inventato con mouse

Categorie
disegno con mouse

Dama al parco

Disegno con mouse

Categorie
Senza categoria

bucato al vento

schizzo inventato a matita

Categorie
Senza categoria

per augurare a tutti voi…..BUONE VACANZE 2011

da EGIDIO e GABRIELLA

Categorie
Senza categoria

Una marcia in più

Adoro gli animali e penso di aver avuto una grande esperienza . Ho imparato già da bambina a rispettare le loro esigenze.Ho avuto la fortuna di crescere e di avere dei maestri come mio padre e mia madre che mi hanno insegnato non solo a conoscere  ogni singolo animale che loro possedevano ,ma ad osservarli nei loro atteggiamenti una sorta di linguaggio che usavano, per rapportarsi.Non sono giocattoli, e non scelgono loro di stare con noi, siamo noi ad aver bisogno di loroAnche se spesso molti uomini credono il contrario. Era venuta l’ora  dell’appuntamento con la signora. Le tre e mezza e io mi preparavo ad uscire. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma avevo come arma, la pazienza e la calma, che sò usare molto bene, con i miei amici.La signora e il nonno erano ansiosi di vedere come sarebbe andata a finire. l’appuntamento con il veterinario era alle quattro e mezza .Chiesi subito come entrai, dove era il gatto e lei mi indicò la camera da letto. Spiegai, che avei cercato di portare la bestiola in una camera dove  non potesse nascondersi in punti irraggiungibili . Optammo per la sala, anche se era più spaziosa, ma con armadi che arrivavano a terra.Poi mi feci dare la gabbietta e la coprii con una vecchia federa, lasciandole  aperto solo il passaggio , la misi per terra. Il nonno e la signora  avrebbero dovuto chiudere le porte delle stanze e anche quella della camera una volta che avessero visto uscire la gattina. Solo il cane doveva essermi  vicino, quindi chiesi  a loro di chiudersi in cucina.Tutto andò come prevedevo, mi ritrovai sola,  nella sala con i due piccoli amici .Il cane scodinzolava contento, aveva percepito che io non avevo intenzioni malvagie, si lasciava accarezzare e parlavo con lui con la convinzione che mi stesse ascoltando . La gattina subito terrorizzata, si portò in un angolo poi, pian piano si lasciò accarezzare fu a quel punto che molto lentamente le avvicinai la gabbietta . Il cane infilò il muso nell’unica apertura, la gattina si avvicinò e infilò a sua volta il  piccolo musetto dentro la gabbietta .Con una mano la accarezzai e la spinsi delicatamente all’interno. Naturalmente chiusi immediatamente l’apertura con la  grata e la consegnai alla signora . Stupiti, mi ringraziarono e prima di uscire la signora mi disse: “Si vede che tu hai una marcia in più .”