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atto primo ma forse ultimo

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filet

tovaglia a filetpart.tovagliala mia tovaglia a filet chissà cosa ne penserà l’esperta Mafy
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SIPARIO Dedica al video di mio marito

  Appostata alla finestra stò a guardare

si apre il sipario:  piove !

Piove sulle cose, piove sul mare

e si sente solo il rumore dell’acqua che scorre.Poi,

un pallido sole si affaccia da dense nuvole nere e laggiù,all’orizzonte,

la nebbia sale nascondendo il mare.

grigi, azzurri e viola, colori che si alternano sui lampioni e sui tetti delle case e poi…. silenzio  rotto da un batter d’ali, 

che assomiglia ad un applauso.  Gabriarte

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sui tetti di genova

sui tetti di genova lasciatemi descrivere con i colori ciò che io vedo dalla mia finestra è un pò ritornare bambina e perdermi nel tempo

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Francesco Guicciardini

Le cose passate fanno luce alle future, perchè el mondo fu sempre di una medesima sorte,e tutto quello che è e sarà è stato in altro tempo;e le cose medesime ritornano ma sotto diversi nomi e colori;però ognuno non le riconosce,ma solo chi è savio e le osserva e considera diligentemente.1529

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come sportiva in difesa della mia squadra

Ma allora ditelo !!! che volete vincere,il rigore non c’era

                                 Forza doria!!!!

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voglio ancora credere 5 e ultima parte

voglio finire quì questa brutta storia dicendovi che non ho recuperato più nulla delle mie cose dopo sei anni sono però riuscita da sola con la mia rabbia e la mia salute a dimostrare che quella persona non solo aveva rubato a me ma anche ad altre persone e l’ho portata in tribunale dove ho vinto la mia causa.Forse non ho ottenuto un granchè, ma la mia soddisfazione è stata di aver additato una vera ladra.Però ciò che più mi ha fatto male è stato scoprire che le persone che si definivano amiche e fingevano di essere dispiaciute per le mie disavventure, sapevano in modo indiretto sul vizio di questa persona ma nessuna di loro mi ha avvisato quando io gli ho chiesto consiglio Voglio comunque credere,ancora nelle persone, non voglio diventare ,  frustrata,cattiva,con chi ha avuto la fortuna di non imbattersi mai con esperienze negative,voglio cancellare per sempre mondi oscuri ed essere come sono sempre stata sincera sorridente alla vita ed ai miei simili

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Voglio ancora credere 4 parte

quella sera decisi di cambiare posto al denaro che mio marito mi lasciava a disposizione e che io tenevo nella cassetta di sicurezza con un   sacchetto,dove custodivo  oggetti in oro tra cui quelli di mia madre che mi aveva lasciato in custodia. Nascosi il denaro all’interno di un cassetto in camera da letto,  e comunicai a mio marito l’improvviso cambio . In mattinata uscimmo come al solito e la donna puntualmente arrivò per sostituirci. quando rientrai a casa congedai la signora e mi affrettai convinta di ritrovare il denaro dove l’avevo deposto IL denaro era scomparso ; fu un colpo tale che ci volle un pò per riprendermi, non riuscivo a capire il motivo per cui questa donna a cui avevo dato tutta la mia fiducia, mi avesse fatto un torto così grande comunicai subito l’accaduto a mio marito che rimase di pietra, e dopo aver pianto per la rabbia mista ad un senso di impotenza, cercai di ragionare sul da farsi per poter riavere le cose che mi aveva portato via insieme alla fiducia che io avevo nei miei simili Qualcosa in me era morto mi assalii una rabbia che non mi riconoscevo ero esausta e non trovavo via d’uscita se non l’istinto di farle del male,

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voglio ancora credere 3 parte

disponibile, gentile, puntuale, paziente fu per lei molto facile ottenere la mia confidenza, e la mia disponibilità. io,cercavo di compensarla per il grande aiuto ,non solo con un giusto compenso  pattuito in precedenza  quando lei veniva occasionalmente, ma le preparavo il caffè,le compravo  le medicine che essendo diabetica le servivano, scherzavo e le affidavo con il mio bambino,la casa che lei poteva gestire come voleva doveva occuparsi solo di mio figlio e stare con lui. A volte mio marito, quando rientrava dal lavoro si lamentava con me per il disordine che lei lasciava ma io la giustificavo mi interessava solo che si occupasse bene di mio figlio. passarono i mesi durante i quali più volte mia madre entrò in ospedale e nel frattempo si ammalò anche il bambino, una cheratite erpetica lo costrinse a diversi ricoveri gli veniva  spesso bendato l’occhio colpito e di conseguenza fui costretta a non mandarlo più all’asilo fu in questo periodo che approfittai di più della sua presenza e la lasciai completamente in casa da sola.Ma un giorno,la mia vicina di casa, con cui avevo un ottimo rapporto e confidenza mi rivelò che in mia assenza, la signora usciva con il bambino e si faceva accompagnare da un taxy e poi rincasava sempre con il bambino  con un altro taxy la cosa mi stupì e mi portò ad una riflessione spontanea. Come poteva spendere i soldi per un taxy, per farsi accompagnare  durante le uscite con mio figlio?Non quadagnava così tanto e poi faceva quel lavoro per necessità. Inizialmente cercai di allontanare da me quei sospetti che mi gettarono improvvisamente nel panico.No!!! non potevo sospettare di una persona di cui mi affidavo ciecamente e cercai dentro di me delle giustificazioni sui suoi comportamenti. Poi feci una cosa, che avrebbe chiarito definitivamente i miei dubbi……continua

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voglio ancora credere 2 parte

Fu allora che mio marito rendendosi conto della situazione complicata che mi si era creata si fece aiutare da un’altra persona così la mattinata potevo dedicarla a mia madre che entrava ed usciva dagli ospedali Ma il tempo non mi lasciava tregua e nonostante tutto il mio impegno, non riuscivo a seguire tutto quello che dovevo fare. Il bambino iniziava a risentire il mio nervosismo, alla notte dormiva poco,in più dovevo ,quando non andava all’asilo, affidarlo a qualche vicina ,oppure portarlo con me facendogli promettere di stare bravo.Così pensai di contattare  qualche signora  disponibile a tenere mio figlio nei giorni che la scuola era chiusa o nei periodi in cui il bambino era influenzato. Avevo conosciuto parecchie persone del quartiere dove io abitavo, essendo un carattere socievole facevo amicizia facilmente e davo fiducia altrettanto facilmente,pensavo che siccome io non disturbavo  nessuno, anzi mi offrivo molto volentieri in aiuto a chi avesse avuto necessità, nessuno aveva motivo di farmi del male .E un giorno che riuscii a portare mio figlio ai giardini,incontrai una signora molto conosciuta dalle persone della zona. Fù ascoltando le necessità di questa signora di trovare una piccola occupazione, sommata alla  sicurezza con cui le persone considerate da me affidabili o amiche avevano nei confronti di questa persona, la mia forte necessità di quel momento,che mi fece decidere di affidargli il mio bambino…….. continua