Charles Baudelaire
L’uomo e il mare
Sempre, uomo libero, amerai il mare!
È il tuo specchio il mare: ti contempli l’anima
nell’infinito volgersi delle onde
e il tuo spirito non è abisso meno amaro.
Con piacere ti tuffi in seno alla tua immagine,
l’abbracci con lo sguardo, con le braccia, e il cuore
a volte si distrae dal proprio palpitare
al rumore di quel pianto indomabile e selvaggio.
Siete discreti entrambi, entrambi tenebrosi:
inesplorato, uomo, il fondo dei tuoi abissi,
sconosciute, mare, le tue ricchezze intime,
tanto gelosamente custodite i segreti!
Eppure, ecco che da infiniti secoli
vi combattete senza pietà e rimorso,
a tal punto amate le stragi e la morte,
o lottatori eterni, o fratelli implacabili!
Charles Baudelaire
(Traduzione di Marcello Comitini)
da “Spleen e Ideale”, in “I fiori del male”
Sempre il mare, uomo libero, amerai!
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell’infinito svolgersi dell’onda
l’anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l’abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d’ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!
Interessante il rumore del mare riprodotto nel video. Peccato quel sottofondo di vento non associato a immagini congrue (salvo che in brevissime visioni).
Per la traduzione di L’uomo e il mare , che è quella di Raboni, sarei lieto se venissi a leggere quella mia a questo link:
https://poesiainrete.wordpress.com/2015/10/25/luomo-e-il-mare-charles-baudelaire-2/
e poi sarei lieto se mi dicessi quale preferisci 🙂
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leggerò sicuramente e ti dirò cosa ne penso mi piace leggere le diverse traduzione perchè insegnano a interpretare la poesia e avvicinarsi di più al poeta
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sono tutte e due belle le traduzioni ho notato nella mia ignoranza che quella di raboni da al mare un impronta più incisiva tu invece la dai all’uomo è una mia impressione?iL finale è identico perchè in fondo quello che conta è il sentirsi fratelli ciao bravissimo
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La tua osservazione invece è profonda e intelligente: non posso dirti per Raboni se quella fosse la sua intenzione, ma certamente era mia quella di rivolgere la mia attenzione più all’uomo che al mare. E credo che questa fosse anche l’intenzione di Baudelaire la cui poesia è tutta rivolta all’uomo. La differenza sostanziale tra me e Raboni è che lui è famoso e io no 🙂 .
Buona domenica.
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Grazie d’aver pubblicato anche la mia versione. Me ne sono accorto solo adesso. Grazie.
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scusa ma io non conoscevo raboni e sono andata su internet a cercare il suo nome ma ho trovato una poetessa che traduce poesie è lei la traduttrice di questa poesia? grazie ciao
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così chi legge nota le differenze che sono secondo me molto importanti ciao
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ho trovato il traduttore della poesia è giovanni raboni poeta giornalista scrittore morto nel 2004 grazie ciao
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ho letto qualche poesia di giovanni raboni e penso che la mia analisi intuitiva, non conoscendo il poeta è giusta.Raboni pur raccondando la poesia di Bodler sottolinea la sua ammirazione per il mare che è la stessa del poeta. tu invece ti immedesimi nell’uomo poeta e secondo me sono due cose diverse ma egualmente simili
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